Convegno di Anterem:
POETICHE DEL PENSIERO
CONVEGNO DI POESIA (10-18
novembre 2012)
Biblioteca Civica di Verona, via
Cappello 43
Sala Farinati - sabato 17 novembre, ore 10:00
Sala Farinati - sabato 17 novembre, ore 10:00
TRE TEMPI PER UN CIELO
Incontro con la poetica di Silvano Martini (1923-92)
Incontro con la poetica di Silvano Martini (1923-92)
RELATORI
Stefano Guglielmin:
Il “difficile” nella poesia di Martini
Agostino Contò:
Le carte di Martini in Biblioteca Civica
Paolo Donini :
Apparire all’abisso. Incursione
tra gli scritti d’arte di Martini
Tiziano Salari:
La nuda vita nella prosa di Martini
Gli studenti del Liceo delle scienze
umane Montanari di Verona dialogano con i
relatori e mettono in scena alcuni testi di Silvano Martini
Dopo l’incontro sarà inaugurata una
mostra
dedicata a Silvano Martini, nel ventennale della sua scomparsa.
dedicata a Silvano Martini, nel ventennale della sua scomparsa.
Esposizione di libri, manoscritti e documenti del poeta.
Completano la mostra dipinti e sculture di artisti in relazione critica con
Martini.
Gli artisti sono: Giorgio Adami, Manuela Bedeschi, Gino Bogoni, Silvano
Girardello, Cosimo Lerose Pierluigi Rampinelli, Franco Verdi.
A cura di Giorgio Adami e Agostino Contò
A cura di Flavio Ermini e Ranieri Teti
QUALCHE NOTIZIA SU SILVANO MARTINI
Ci sono scrittori che dedicano la propria vita interamente alla letteratura. Sono scrittori che vivono esclusivamente “per scrivere”, tanto da vivere quasi “di nascosto”, nella discrezione e nella riservatezza, lontano dai riflettori mediatici.
Silvano Martini, la cui opera è stata definita “innovativa, audace, coltissima” da Gilberto Finzi, fa parte di questa aristocratica schiera di letterati.
Nato nel 1923 a Verona, in questa città è vissuto fino alla morte. Ha raccolto la sua opera poetica e narrativa in sei volumi e ha fondato nel 1976 con Flavio Ermini la rivista “Anterem”.
Con la sua ricerca letteraria – di grande fascinazione e forza espressiva – si è sempre tenuto lontano dall’audience e al di qua del mercantile consumo editoriale, anche se ha sempre potuto contare su un selezionato gruppo di affezionati lettori.
Scrittore dell’immaginazione e della purezza linguistica (quali sono stati l’amato Manganelli e Pizzuto), è stato un profondo e originale interprete del fervido clima di ricerca che ha caratterizzato gli anni Sessanta e Settanta del Novecento.
“In questa realtà storica” scriveva Martini “non siamo noi a decidere del nostro destino, ma siamo decisi dalla situazione in cui ci troviamo. Il rischio che corriamo è quello di essere assorbiti dalle forme passive del mondo”.
Ecco perché questo raffinato scrittore con forza ha sempre indicato come percorribile un’esperienza letteraria priva di frontiere e lontana dalle seduzioni del “piacevole” a ogni costo, in nome di una grande libertà espressiva
Ulteriori notizie e programma completo del convegno sul sito:
http://www.anteremedizioni.it/convegno_di_anterem_poetiche_del_pensiero
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